OTTAVE  AD  ACQUAVIVA!!!


E’ stato davvero un successo: bastano queste poche parole per fare capire quanto sia stata entusiasmante e positiva la trasferta delle nostre ragazze ad Acquaviva delle Fonti per la finale B dei Campionati Italiani di società, appuntamento clou di tutto l’anno agonistico per quanto riguarda il nostro settore assoluto femminile.

Le tre fasi regionali di qualificazione ci avevano infatti visto conquistare l’undicesimo posto tra le dodici società che avevano acquisito il diritto di partecipare a questa finale, ma al termine della manifestazione la classifica definitiva ci ha visto risalire fino all’ottavo posto (ed eravamo addirittura settimi prima dell’ultima delle dodici gare in programma…) precedendo società storiche e blasonate che si presentavano al via con aspettative decisamente più alte delle nostre.

Ciò ci consentirà di risalire anche nella classifica definitiva nazionale passando dal 60° posto delle fase di qualificazione al 53° finale, miglior risultato degli ultimi 25 anni per la nostra società che torna così ad occupare un posto tra le migliori società d’Italia con ottime prospettive per il futuro, dal momento che delle undici atlete in gara in questo weekend solo una è della categoria seniores mentre tutte le altre sono  ancora under 23 ed under 20.

Il merito di questo storico risultato è ovviamente tutto delle undici ragazze che hanno gareggiato ad Acquaviva, bravissime a presentarsi nelle migliori condizioni possibili (come dimostrato dai primati personali e stagionali che hanno realizzato) nonostante le vacanze estive che hanno sicuramente messo a dura prova la loro volontà!

Per quanto riguarda i risultati individuali sono state ben due le vittorie che le nostre portacolori sono riuscite a portare a casa grazie alle ottime prove di Carlotta Camilli e di Aline Landuzzi, entrambe al via con i favori del pronostico dalla loro ma comunque bravissime a confermarsi poi sul campo contro avversarie ostiche e combattive che le hanno messe a dura prova fino alla fine.

Carlotta si è imposta nel lancio del giavellotto grazie ad un buon lancio di 39,24 metri, misura leggermente al di sotto delle ultime positive prestazioni ma comunque sufficiente a garantirle gli 8 punti della vittoria; Aline ha invece dovuto lottare più con la febbre che con le avversarie, ma nonostante qualche inevitabile defaiance il suo successo sui 3000 siepi non è mai stato in discussione grazie al comunque più che discreto crono di 12’00″16.

Nei 1500 si è piazzata invece al quarto posto Sabine Sobo Blay, davvero in ottima condizione come dimostra il primato stagionale realizzato (4’36″96 per lei) nonostante una gara tattica che le ha impedito di avvicinare i 4’30” che in questo momento ha probabilmente nelle gambe.

Chi invece ha realizzato un grandissimo crono è stata la juniores Prisca Tamarozzi nei 400 hs, sesta assoluta con il crono di 1’09″50 che rappresenta il suo nuovo primato personale, ottenuto per di più alla mattina ed in una giornata di forte vento che ha condizionato le prestazioni di un pò tutte le ostacoliste al via.

Lo stesso piazzamento di Prisca lo ha poi portato a casa anche l’astista Elena Campagna, anche lei fortemente condizionata dal forte vento che ha reso la gara di asta più simile ad una “roulette” che non ad una competizione di atletica: ecco quindi che il suo 2,80 non ha tanto valore come misura ma ne ha tantissimo in virtù dei tre fondamentali punti conquistati per la classifica di società.

Il vento che come dicevamo l’ha fatta da padrone (con folate anche superiori ai 5 metri al secondo) ha ovviamente condizionato e non poco anche la gara di salto in lungo, e purtroppo per noi tra le “vittime” di questo Eolo dispettoso ci sono state le nostre due ragazze: tre nulli alla fine per Laura Fabbri ed un modesto 4,54 per Ilaria Mazzetti, con tanta rabbia per entrambe.

Torna a casa invece con il sorriso la promessa Flavia Aleotti, nona sui 1500 con il primato stagionale di 5’01″17 (ottenuto senza scarpe chiodate per non affaticare eccessivamente il piede che sembra ormai definitivamente sulla via della guarigione…) e con una gara in rimonta che le regala fiducia ed ottimismo per il futuro e per la prossima stagione, che speriamo possa davvero essere quella del definitivo riscatto.

Lo stesso piazzamento di Flavia lo ha poi conquistato anche Elisabetta Magnaterra nei 400: il suo 1’01″47 non è tempo eccezionale ma le ha consentito di risalire due posizioni rispetto ai tempi di accredito, a testimonianza della bontà della sua prova e delle difficoltà climatiche che hanno fortemente condizionato anche la loro prova.

A completare poi il “terzetto” dei noni posti ci ha poi pensato la 4×100 composta da Ilaria Mazzetti, Laura Fabbri, Marina Malossi e Laura Tinarelli, autrici di un buon 51″47 che migliora di quasi 1″ il crono ottenuto ai regionali ma che per un decimo non è sufficiente ad entrare nelle prime otto e di conquistare così un punto che sarebbe potuto essere fondamentale per la classifica di società.

Sempre un decimo è mancato anche alla promessa Laura Tinarelli nei 100 metri: la nostra velocista è stata comunque bravissima a siglare un buon 12″92 (con +2.8 di vento) nonostante l’infortunio al ginocchio patito solo tre settimane  fa, dimostrando così grande grinta e spirito di squadra.

Brave infine anche le quattro ragazze (Prisca Tamarozzi, Carlotta Camilli, Marina Malossi ed Elisabetta Magnaterra) della 4×400, in formazione rimaneggiata ma non per questo meno combattive e brave ad arrivare al traguardo in 4’18″56, tempo che vale il decimo posto complessivo.

Ma al di là dei risultati tecnici quello che resterà di questo weekend è molto di più ed è difficilmente quantificabile o spiegabile a chi non c’era: spirito di squadra, un gruppo unito ed affiatato, rapporti consolidati, incitamento reciproco, fiducia nei compagni…

E’ questo che rende così speciale i campionati di società: una volta all’anno anche uno sport individuale come l’atletica si scopre sport di squadra e consente a tutti di scoprire cosa voglia dire essere parte (e non solo essere tesserati) di una società.

Proprio per questo non possiamo non ringraziare anche le ragazze che ad Acquaviva non c’erano ma che al pari di quelle presenti sono state fondamentali per la qualificazione con i loro risultati nelle fasi regionali: Valentina Gallerani (all’estero per motivi universitari), Katia Alvisi (quest’anno il programma gare della finale non prevedeva il “suo” lancio del martello) e Rossella Nocchia (il suo 5000 alla fine si è rivelato fondamentale per la qualificazione).

Ora non ci resta che tornare ad allenarci, carichi ed entusiasti dopo quest’esperienza ma già proiettati al 2015, quando bisognerà confermarsi e magari provare a migliorarsi ulteriormente: ora che abbiamo scoperto quanto sono belli questi campionati di società non vogliamo certo perderli!!!